giovedì 26 maggio 2011

Future Pass, le dolls sbarcano in Laguna Susanna Crispino - 26.05.2011

http://lnx.whipart.it/artivisive/8144/intervista-angelo-volpe-dolls-venezia.html



Intervista ad Angelo Volpe: dal 4 giugno le sue "dolls" arrivano in laguna con Future Pass - From Asia to the World, evento collaterale della 54 edizione della Biennale di Venezia.
Venezia 2011, il futuro (dell'arte) sorge a est. Almeno secondo Future Pass - From Asia to the World, evento collaterale della 54 Biennale di Venezia a cura di Victoria LuRenzo Di Renzo e Felix Schober che riunisce 106 artisti provenienti da paesi diversi, accomunati da un'estetica eclettica che ha il suo centro propulsore in Asia. 
In un mondo dove i confini si riducono sempre di più e basta un click per sbirciare dall'altro lato del pianeta, come poteva l'arte sottrarsi al confronto globale?
Di certo l'influenza dell'Oriente sull'arte e sulla cultura occidentale non è una novità: già nel secolo scorso il grafismo di Mark Tobey trovava riscontro nella calligrafia cinese, o, ancora prima, l'ukiyo-e (la stampa giapponese di tema popolare) di Hokusai si specchiava nella produzione di Van Gogh. D'altra parte, in anni più recenti, il dialogo aperto con l'Oriente ha prodotto opere come quelle di Shi Xinning, Feng Zhengjie,Zhou Tiehai, Li Dafang (influenzati dalla Pop Art statunitense), di Wang Quisong e dei Luo Brothers, in cui icone commerciali ed elementi della contemporaneità si innestano ironicamente nelle rappresentazioni tradizionali. 
Tuttavia, aldilà delle influenze assorbite e ricondotte nell'alveo di concezione, tecniche e linguaggi propri della cultura di partenza, è lecito chiedersi quanto l'energia creativa asiatica abbia inciso nella strutturazione dell'immaginario proprio degli artisti, asiatici e non. E quanto sia stato assorbito dal giovane occidente attraverso la televisione, la musica, la pubblicità e, negli ultimi anni, il web. Future Pass risponde con un confronto dialettico tra i due poli, mettendo in evidenza una "nazione artistica" che travalica i confini nazionali e geopolitici.
Tra gli artisti coinvolti figura anche l'italiano Angelo Volpe, nelle cui opere occhieggiano dolls provocanti e maliziosi cartoon, rappresentanti di un mondo familiare eppure ambiguo. 
Nato a Pozzuoli, Volpe è un agguerrito rappresentante della generazione under 40 ed ha alle spalle numerose mostre e progetti internazionali (dalla recentissima Dadaumpop a cura di Igor Zanti, partita dall'Istituto di Cultura italiano di New Delhi per proseguire in varie città indiane, a Brand:New ART a cura di Luca Beatrice eValentina Pesati partita dal Museo della Permanente di Milano per approdare al MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna, fino a Neopopulart, a cura di Eduardo Di Mauro e Alessandro Icardi allo Spazio Sansovino Arte Contemporanea di Torino, passando per l'evento Fendi for Children di Napoli). Il suo linguaggio ha esplorato tecniche diverse, ma è rimasto sempre fedele al primo amore, la pittura, in cui si avverte una forte matriceNeoPop.

Come sei approdato a Future Pass?
Nel 2009 sono stato selezionato da Victoria Lu (direttore artistico del MOCA - Museum of Contemporary Art di Shangai ndr ) per esporre alla Biennale Animamix, che ha portato nel Today's Museum del Beijing, nel MOCAdi Shangai, in quello di Taipei e nel Museo Guangdong di Guangzhou le opere più rappresentative dell'influenza che l'estetica asiatica esercita su quella Occidentale. È un tipo di arte in cui si ritrova la contaminazione di più mezzi espressivi e la rappresentanza di artisti selezionati, asiatici ed occidentali, testimoniava l'unità di linguaggio nonostante la distanza geografica. In un certo senso, Future Pass è una di costola di Animamix, da quell'incontro è nata una collaborazione con Victoria Lu e Felix Schober che mi ha condotto fino a Venezia.

Qual è il tuo rapporto con l'estetica asiatica? Nelle tue opere ti ispiri ad un artista in particolare? 
Sono cresciuto negli anni Ottanta: la televisione mostrava molti programmi ispirati e prodotti in Giappone e in Asia, influenzando la mia generazione e portandola ad elaborare un immaginario legato a canoni estetici diversi da quelli occidentali: occhioni, teste grandi. Queste peculiarità, che possono sembrare sproporzioni, mi hanno affascinato appena ho compreso che costituivano un tipo di linguaggio a sé stante. Credo che siamo figli del nostro tempo e che l'estetica asiatica si sia sedimentata giorno per giorno attraverso i cartoon comeMazinga ZGig RobotLamù, le prime pubblicità accattivanti...Ovvero elementi che, una volta stratificati, hanno dato vita ad un gusto estetico che accomuna artisti di diversi paesi. È la potenza della televisione e, negli ultimi anni, di internet. 
Non posso indicare come punto di riferimento un artista specifico: penso che tutto ciò che viene assorbito nel proprio immaginario, anche coercitivamente, emerga nelle opere perché entra a far parte della propria formazione ed esperienza del mondo: diventa un "tuo" linguaggio, lo riconosci come tale e quindi lo riproduci.

In Future Pass le opere sono organizzate in dicotomie (Oriente/Occidente, Passato/Futuro ecc); le tue rientrano in Reale/Virtuale. Quale parte del reale entra nelle tue opere? 
La mia ricerca verte sulla mercificazione del corpo femminile, sulla condizione che vive quotidianamente la donna nella nostra società e sul suo l'assoggettamento ad un sistema di potere maschilista. 
Le doll dei miei dipinti sono nate da una sorta di "incidente di percorso": una mia cara amica insegnava in una scuola elementare di Bologna e mi raccontava di una bambina di nove o dieci anni che vestiva "alla moda", che voleva essere -secondo un termine molto in voga- trendy. Il problema era che molti dei suoi vestiti, come i jeans a vita bassa ed i perizoma, erano pensati per persone più adulte, inoltre portava sempre una borsetta con il trucco e ammiccava ai ragazzini in maniera maliziosa. Per me era una cosa sconvolgente, ed ha rappresentato lo spunto per riflettere sulla condizione femminile, su come le donne siano indirizzate fin da piccolissime verso determinati comportamenti anche attraverso i giocattoli
La bambola diventa un modello a cui ispirarsi, che la bambina deve abbigliare in un certo modo ed a cui deve far vivere delle situazioni che rappresentano quelle che "dovrà vivere" in un futuro da adulta.
Per sdrammatizzare un tema così serio cerco di rappresentare la realtà sottoforma di fiaba, uso l'ironia, creo dei dialoghi tra le doll, i fumetti ed i personaggi dell'infanzia che danno vita a scene dissacranti. 

Non temi che la perfezione delle tue doll e la loro sensualità possa essere scambiata per compiacimento da chi guarda l'opera?
Nei miei quadri non voglio declamare un messaggio, piuttosto voglio porre degli interrogativi. Cerco di dare allo spettatore più chiavi di lettura, perché come artista non mi interessano dogmi e pretese di assolutezza, non voglio fare la morale. I miei personaggi certamente risultano un po' ammiccanti perché vogliono attrarre, abbracciare lo spettatore, non respingerlo e aggredirlo. Con il loro atteggiamento cercano un dialogo, cosìl'osservatore è libero di interagire e dare la propria visione finale sul tema. Ovviamente ho la mia idea, ma non voglio "gridarla", preferisco arrivare al pubblico in modo gentile, essere cortese, senza infastidirlo. Se una donna tratta il suo corpo come merce ed io lo mostro non credo di poter essere definito "compiacente", lo rappresento, lo mostro poi ognuno trae le sue conclusioni.
Come dire che la malizia è negli occhi di chi guarda. E nessuno può dirsi innocente, nemmeno una bambola.

Future Pass, Abbazia di San Gregorio (Dorsoduro 172) e Palazzo Mangilli-Valmarana (Cannaregio 4392), Venezia
4 giugno - 6 novembre 2011
Orari: 4 - 12 giugno, ore 10 - 19 / 14 giugno - 6 novembre, ore 10 - 18
Orario prolungato: Sabato 18 giugno, ore 10 - 24, in occasione dell'evento "Art Night Venezia"
Chiusura: Lunedì, eccetto lunedì 6 giugno e 15 agosto 

sabato 23 aprile 2011

Angelo Volpe - "Future Pass" - 54. Esposizione Internazionale dʼArte – la Biennale di Venezia - Evento Collaterale

Future Pass – From Asia to the World
54. Esposizione Internazionale dʼArte – la Biennale di Venezia - Evento Collaterale

Oltre 100 artisti, asiatici e non, offrono una panoramica caleidoscopica sulla nuova estetica che attualmente sta proliferando dallʼAsia al resto del mondo. Attraverso la contaminazione di generi e discipline della cultura digitale del XXI secolo, gli artisti che operano in questa nuova estetica eclettica stanno generando nuovi tipi di relazioni con il mondo globalizzato, offrendo a tutti noi un possibile accesso al Futuro.
A cura di Victoria Lu, Renzo di Renzo e Felix Schöber
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LʼUNEEC Culture and Education Foundation di Taipei, il Today Art Museum di Pechino, il Wereldmuseum di Rotterdam e il National Taiwan Museum of Fine Arts, in collaborazione con la Fondazione Claudio Buziol di Venezia, presentano “Future Pass”, a cura di Victoria Lu, Renzo di Renzo e Felix Schöber.
“Future Pass” si propone di indagare il rapporto tra lʼenergia creativa dellʼarte contemporanea asiatica e il resto del mondo, rispondendo implicitamente al tema della 54. Esposizione Internazionale dʼArte, presentando non solo una “nazione” artistica che travalica i confini nazionali, ma anche un nuovo mondo artistico centrato in Asia. Curata secondo una prospettiva asiatica, questa mostra pone lʼattenzione sui diversi valori che possono essere riconosciuti allʼarte contemporanea. Lʼinstallazione privilegia una visione caleidoscopica che si distacca dalla tipica concezione di “scatola bianca” del museo. Questa esperienza a tutto tondo parla direttamente alle abitudini visive della nostra era digitale, soprattutto al nostro rapporto con lo schermo del computer. La mostra è articolata in una serie di dicotomie, a partire da quella primordiale e fondante dellʼantica filosofia cinese dello Yin e Yang. Yin e Yang sono opposti ma complementari e interdipendenti, hanno origine reciproca. Lʼuno non può esistere senza lʼaltro ed entrambi possono trasformarsi nel proprio opposto. La stessa legge sembra presiedere le altre opposizioni, che costituiscono le tematiche attorno a cui è strutturata “Future Pass”: Oriente / Occidente, Passato / Futuro, Yin/Yang, Universo / Individuo (situate allʼAbbazia di San Gregorio), Virtuale / Reale e Cosplay (in mostra presso il Palazzo Mangilli-Valmarana).
Tali concetti altro non sono se non dicotomie solo apparenti, che trovano la loro soluzione allʼinterno di una stessa opera dʼarte. In fondo il vero tema della mostra “Future Pass” è quello dellʼincontro di culture, tempi e personalità diverse e non poteva quindi trovare che a Venezia – città cosmopolita ed apolide – il luogo ideale.
Suddivisa in due sedi, la mostra sarà una collettiva di 106 tra artisti e gruppi artistici provenienti da ogni parte del mondo,
alcuni già affermati e riconosciuti internazionalmente e altri più giovani ed emergenti.   
Le loro opere utilizzano le tecniche più diverse – tele, installazioni interattive, video, sculture, live
performance e body art – per rovesciare e confondere ogni più rigida classificazione.
“Future Pass” è anche un confronto dinamico con il passato: le opere dʼarte contemporanea interagiscono infatti con gliambienti classici e storici in cui sono inserite — la trecentesca Abbazia di San Gregorio e il settecentesco Palazzo Mangilli-Valmarana, entrambe sedi della Fondazione Claudio Buziol —, offrendo nuove possibilità di interpretazione del passato e del
futuro, creando così un cortocircuito di senso.
Durante la sera dellʼinaugurazione si terrà un evento dedicato al cosplay, con la partecipazione della nota cosplayer italiana Giorgia Vecchini. Questa combinazione di costume e gioco cerca di fondere il virtuale con il reale, le persone immaginarie create nel mondo dei videogiochi con il mondo fisico del qui e ora, lo spazio della mostra con i corpi dei performer. Dopo la 54. Esposizione Internazionale dʼArte di Venezia, “Future Pass” sarà allestita presso il Wereldmuseum di Rotterdam a dicembre 2011 e presso il National Taiwan Museum of Fine Arts di Taichung e il Today Art Museum di Pechino nel 2012.
Lista degli Artisti
(Abbazia di San Gregorio)
ORIENTE / OCCIDENTE: Takashi Murakami, Yuan Zai, Fang Lijun, Shinjiro Okamoto, Son Dong Hyun, Ye Yongqing, SEO, Liu Dan, Xu Lei, Hong Ling, Lee Sea-Hyun, Sang Huoyao, Yang Maolin, Lee Dongi, Kaikai Kiki (Aya Takano, Chiho Aoshima, Mr., ob e TEAMLAB/Toshiyuki Inoko), Qiu Anxiong, Chinese Cubes (Rex How, Huang Hsin-Chien, Akibo) & Vicky Liang; PASSATO / FUTURO: Zhang Xiaogang, Liu Jianhua, Zhan Wang, Shahzia Sikander, Thukral e Tagra (Jitten Thukral e Sumir Tagra), Wang Mai, Huang Zhiyang, Zhang Kai, Leonard Porter, Qiu Jie, Li Hui; YIN / YANG: Yayoi Kusama, Xiang Jing, Yoko
Toda, Mika Ninagawa, Rolf A. Kluenter, Yang Na, Joyce Ho & Craig Quintero, Mu Lei, Janice Devali, Ouyang Chun, Qu Yi; UNIVERSO / INDIVIDUO: Xu Bing, Wim Delvoye, Yoshitomo Nara, Grimanesa Amoros, Dieter Jung, Miao Xiaochun, Yang Fudong, Wolf Kahlen, Liu Ye, Phunk Studio (Alvin Tan, Melvin Chee, Jackson Tan & William Chan), Ay Tjoe, Jimmy, Yin Zhaoyang, Mao Xuhui, Kwon Kisoo, Chang Chia-Ying, Wang Fenghua, Sun Xun, Yuan Shun, Cao Fei, Cai Xiaosong, Zhao Guanghui, Shy Gong.
(Palazzo Mangilli-Valmarana) VIRTUALE / REALE: Ward Walrath Kimball, Andre Saraiva, Gary Baseman, monochrom (Johannes Grenzfurtner e altri), Hye Rim Lee, Indieguerillas (Miko e Santi), Tomoko Nagai, David Chan, Sang-Ah Choi, Chiharu Nishizawa, Lelya Borisenko, Angelo Volpe, Nathaniel Lord, Mapi Gil, Hiroyuki Matsuura, Rieko Sakurai, Eddie Kang, Simone Legno (aka Tokidoki), Anna
Galtarossa, Hooger T. Brugge, Michele Bazzana, Olivier Pauwels, Nicole Knauer, Inbal Shved, Aldo Lanzini, Pan Dehai, A Shin (Chen Shih-Hung), No2Good (Chen Po-Liang), Chen Zhiguang, KEA (Tsai Meng-Ta), Natee Utarit, Jiang Heng, Wu Rigen, Han Yajuan, Tang Maohong, Hsu Tangwei, Wen San Su, Emanuele Sferruzza Moszkowicz; Animamix.Net: (Chen Fei/Luo Hui, Ye Funa, Tao Na, Lu Tingting, Lin Chin-Hung, Gao Xiaowu, Luo Dan, Xu Jia, Luo Zhenhong, Sun Dongxu, He Zubin, Rae Chou, Wow Bravo & Funky Rap, Stephany Hsiao, Chen Zongguang, Fu Kailai, Tess Lin, Victor Xu Weina, Yan Shilin, Chen Hongzhu, Pink Hsu, Wu Dinglong, Zhou Xin, Xu Qin, Peng Yun, Ma Chunfu, Connie Chang, Leland Lee, Wu
Chang Jung); COSPLAY: Kristy Chu Cha-Ray, Ye Yili, Jonathan Anderson e Edwin Low, Demis Albertacci, Giorgia Vecchini.
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Sedi e orari

Abbazia di San Gregorio
Dorsoduro 172
30123 Venezia

Palazzo Mangilli-Valmarana
Cannaregio 4392
30121 Venezia

Periodo di apertura
4 giugno – 6 novembre 2011

Orari
4 – 12 giugno, ore 10 – 19
14 giugno – 6 novembre, ore 10 – 18

Orario prolungato
Sabato 18 giugno, ore 10 – 24, in occasione dellʼevento “Art Night Venezia”

Chiusura
Lunedì, eccetto lunedì 6 giugno e 15 agosto
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Programma Giorni Vernice

Mercoledì 1 giugno ore 10 – 20 Preview (VIP passes), stampa accreditata

Giovedì 2 giugno ore 10 Conferenza Stampa, Abbazia di San Gregorio, stampa accreditata
ore 11 – 18 Preview, stampa accreditata
ore 18 Inaugurazione Abbazia di San Gregorio
ore 18.30 Evento Cosplay, Abbazia di San Gregorio
ore 18 – 20.30 Apertura Palazzo Mangilli-Valmarana
ore 18 – 22 Apertura Abbazia di San Gregorio
Ingresso solo su invito

Venerdì 3 giugno ore 10 – 20 Preview (VIP passes), stampa accreditata
Sabato 4 giugno ore 10 – 19 Apertura al Pubblico
ore 16.30 Symposium, Abbazia di San Gregorio, aperto al pubblico